«Cabernet Sauvignon, Colorino, Canaiolo, Mammolo, Merlot, Syrah e, sorprendentemente per la Toscana ma altrettanto convincente, il Sauvignon blanc: nella nostra tenuta in Toscana cresce tutta una serie di vitigni. Ma il grande amore di Rudi Bindella è il Sangiovese, che da secoli prospera nel territorio intorno a Montepulciano. Come da tradizione, la specialità locale Vino Nobile di Montepulciano viene prodotta ricalcando il territorio di origine e le sue sfaccettature.
Nella zona di Montepulciano, l’uva rossa Sangiovese è spesso chiamata «Prugnolo gentile». È importante però chiarire subito che il Prugnolo gentile non è un clone del Sangiovese, nonostante sia stato scritto più volte così!
Il direttore della Tenuta Vallocaia Giovanni Capuano spiega in questo modo le origini di questo vino ai numerosi visitatori della cantina: il Prugnolo gentile è un Sangiovese, così come è emerso dopo secoli di coltivazione a Montepulciano e dintorni. In passato, la vite veniva moltiplicata localmente coltivando piante esistenti su nuovi appezzamenti. Questa procedura è chiamata «selezione di massa». Poiché le viti si adattano nel tempo alle specifiche condizioni climatiche e regionali, è stato creato il biotipo Prugnolo gentile, che è e rimane geneticamente un Sangiovese.
Dopo aver spiegato questo argomento piuttosto arido, in completo contrasto con il prodotto finale, ecco un altro dettaglio interessante: grazie ai terreni sabbiosi della Vallocaia, i nostri vini Nobile conquistano il cuore e il palato con le loro note floreali, che li rendono estremamente espressivi. Assolutamente da provare!
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