Dalle colline della Val d’Orcia si fa strada fino ai templi gourmet più rinomati al mondo: il Brunello di Montalcino è la quintessenza della spettacolare arte vinicola italiana. Per farla breve, è uno dei vini d’Italia più ricercati a livello internazionale! Si tratta di uno dei toscani più tipici che ci sono: le note di frutti rossi solleticano il naso, mentre il corpo morbido e avvolgente seduce il palato. La persistenza è lunga e intensa.
Cristina Mariani-May, proprietaria e CEO di Banfi
«Un grande classico nel repertorio Banfi! A base di uve Sangiovese della nostra selezione di cloni, questo vino è uno dei pochi esempi di simbiosi perfetta tra tradizione e avanguardia enologica. Elegante e potente, si apprezza giovane, ma anche dopo diversi anni».
Carne brasata e alla brace con salse dal sapore intenso, formaggi stagionati e piatti con funghi o tartufo: tutti abbinamenti perfetti con il Brunello. Da servire idealmente a una temperatura di 18 °C e, per dare il meglio di sé, appena aperto il Brunello deve respirare in un decanter o nella bottiglia.
Il Brunello si distingue per il suo tipico colore rosso rubino lucente striato con delle leggere sfumature marroni. Il colore è dovuto alle bucce un po’ marroncine delle uve di Sangiovese. Tra l’altro è per questo che si chiama Brunello, dal dialetto toscano «piccolo bruno».
Il Brunello può essere prodotto esclusivamente con Sangiovese. La varietà principale della toscana veniva coltivata già 2500 anni fa dagli Etruschi. José Vouillamoz, il celebre ricercatore delle varietà di uve, ha dimostrato nel 2004 che il vitigno Sangiovese nasce da un incrocio spontaneo delle varietà Ciliegiolo × Calabrese di Montenuovo.
La cantina Banfi ha contribuito generosamente a scrivere la storia del Brunello. In collaborazione con l’università di Milano, ha selezionato i migliori tra 650 cloni di Sangiovese per compatibilità con il rispettivo terreno di coltivazione. La tenuta fu fondata nel 1978 da John e Harry Mariani di New York.
Precedentemente il duo si era costruito una prosperosa fortuna importando il Lambrusco negli Stati Uniti. Nella patria del nonno realizzarono il loro sogno di avere una tenuta tutta loro, che oggi è gestita da Cristina Mariani-May.
Il loro credo: «For a better Wine world. Lavoriamo con le mani, ma guidati dal cuore. Preservare l’ambiente oggi è il nostro modo di pensare al futuro».
La Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, in breve docg, assicura che le uve di Sangiovese provengano esclusivamente da Montalcino e che il Brunello sia rimasto almeno cinque anni in cantina prima di essere venduto. Solo così si può sfoggiare il tanto ambito marchio di qualità intorno al collo della bottiglia.
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