È stato il paesino toscano Montepulciano a dare il nome a queste uve? Possibile. Però questa varietà non viene coltivata lì. La sua roccaforte è in Abruzzo, direttamente sulla costa adriatica, la patria del Montepulciano d’Abruzzo. Qui cresce su più di metà di tutti i vitigni. Anche nella regione confinante, le Marche, il Montepulciano primeggia, insieme a specialità locali come il Rosso Conero o il Rosso Piceno.
Un prodotto che scalda il cuore e fa passare ogni malinconia. I vitigni della Famiglia Bernetti si trovano nelle migliori zone della docg Conero, direttamente sulla costa adriatica, dove i vitigni sono protetti da dolci colline. Questi amatissimi esemplari di Montepulciano monovarietali sono disponibili anche in bottiglie da 1,5 litri.
Se volete fare conoscenza con questa perla del Sud Italia: nei Ristoranti Bindella troverete una grande varietà di vini Montepulciano, anche al bicchiere.
Quest’uva dai chicchi blu scuro ama tantissimo il sole. Per via della sua buccia spessa necessita infatti di molta luce e calore per poter maturare al meglio, motivo per il quale piano piano ha preso sempre più piede al sud, diventando la seconda varietà più coltivata in Italia.
Il Montepulciano non ha per forza bisogno di un partner per potersi esprimere al meglio. Però spesso ama le relazioni intense. I suoi compagni preferiti per gli assemblaggi sono Primitivo, Negroamaro e Sangiovese che apprezzano la timidezza tipica del Montepulciano. Timidezza che non riguarda il colore, a cui contribuisce senza remore.
Cosa ci piace del Montepulciano d’Abruzzo? Che si può bere in ogni momento. Da apprezzare in giovinezza, con i suoi forti tannini e un’acidità che fa venire l’appetito; perfetto con un piatto di pasta e un sugo importante. Però può essere lasciato anche un paio d’anni in cantina e vi sorprenderà con i suoi tannini maturi e un bouquet ricco di sfaccettature. Un Montepulciano invecchiato e un tagliere di formaggi? Un sogno!
Le uve di Montepulciano regalano dei vini rosso scuro e corposi, spesso secchi. I tannini robusti e potenti sono come un tappeto vellutato sulla lingua. Questo vino italiano fa un’ottima figura accompagnato a un piatto di carne. Perché? Le proteine rendono i suoi tannini morbidi come una carezza.
Il Montepulciano ha convissuto a lungo con questo stereotipo. Nel frattempo, in Italia ci sono molti produttori che si dedicano anima e corpo a quest’uva e riescono a trarne il meglio. Un esempio? La zona del Conero, sulla costa adriatica, è una vera isola segreta se si cercano dei vini corposi e con aromi tipici che si sposano bene con la pizza, ma anche con una succulenta bistecca alla brace.
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