I vini dolci si ottengono sempre concentrando lo zucchero delle uve con diversi metodi. Si può fare, ad esempio, con la vendemmia tardiva raccogliendo frutti molto maturi. Oppure attraverso l’appassimento dei chicchi, come nella maggior parte dei vini dolci italiani. Un’altra tecnica prevede il congelamento delle uve, come per l’Eiswein, assicurando così che durante la pressatura si sprema solo il succo dolce. Non importa quale metodo scelga il viticoltore, la produzione dei vini dolci è impegnativa e il rendimento limitato. Considerando tutto, si può dire che molti di questi elisir sono praticamente regalati!
Siamo lieti di presentarvi:
Specialità rossa dalla Valpolicella, è il fratello dolce dell’Amarone, per così dire. Rotondo, morbido, vellutato e seducente.
I vitigni crescono a cespuglio sull’isola vulcanica di Pantelleria. La viticoltura tradizionale di quest’uva è protetta come patrimonio culturale dall’Unesco. Altamente aromatico con note di miele e una vivace acidità.
Diffuso nell’Italia settentrionale e centrale, la sua roccaforte è la Toscana. Fresco e succoso, con un leggero sentore di caramello.
Deve il suo nome alla citta portuaria sulla punta inferiore della Sicilia. I migliori marsala maturano dieci anni o più in legno di quercia o ciliegio. Lo caratterizzano sentori di nocciola e complessità con un tocco di ossidazione.
Il vino dolce di nostra produzione! Al contrario del «classico» Vin Santo, prodotto con uve a bacca bianca, l’Occhio di Pernice è realizzato con le uve a bacca nera di Sangiovese. Ha un vivace profumo di frutta essiccata, banane, miele, tabacco e ha le stesse note di ossidazione tipiche del Vin Santo. Una vera rarità!
Voglia di qualcosa di fresco? Mixate un vino dolce a vostro piacimento con acqua tonica e decorate con una fetta di limone, lime, arancia o melograno. Uno slancio di vitalità!
I vini dolci sono tra i prodotti più longevi al mondo. Possono restare senza problemi anche 20 anni in cantina e i migliori esemplari sono praticamente eterni.
Dolce e frizzante, praticamente irresistibile! Con il Moscato d’Asti bianco e il Brachetto d’Acqui rosso, il Piemonte ci regala due spumeggianti vini dolci d’eccezione. Psst, un connubio perfetto con il cioccolato: il Brachetto con il fondente e il Moscato con il bianco.
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