Oggi ci inchiniamo di fronte a una leggenda: Bruno Giacosa è stato un faro nella scena vinicola italiana. Un propulsore, un innovatore e un instancabile modello da seguire per molti e ancora senza eguali. Entrò nel business del vino nel fiore dei suoi 15 anni. Come suo padre e suo nonno prima di lui lavorava come commerciante di uve, ma la sua vera vocazione era la viticoltura. Insieme ad Angelo Gaja, negli anni ‘60 mostrò al mondo come amabilmente nobile ed elegante potesse essere un Barbaresco. Nel 1964 riempì la prima bottiglia di Barolo proveniente da una sola località.
Le mode non gli interessavano, seguiva l’istinto in tutto quello che faceva. I suoi vini speciali ci sarebbero stati solo in annate speciali e basta. E nella sua cantina non sono mai entrate delle barrique. Il grande maestro è venuto a mancare nel 2018. Da allora è sua figlia Bruna a portare avanti la sua eredità. Oltre 30 anni di collaborazione per cui proviamo un’immensa gratitudine.
Bruno Giacosa
Viticoltrice
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